sabato 26 settembre 2015

Se il divieto del Padre colpisce la donna-madre, esso alimenta nel soggetto la spinta a ricercare l'oggetto del desiderio fuori dalla giurisdizione della famiglia come luogo di oggetti interdetti. È da questo divieto originario che prende corpo la scissione tra la corrente di tenerezza e quella sessuale che si prolungherà nella vita del soggetto come due linee parallele che anche se prolungate all'infinito non potranno mai incontrarsi: la donna amata non potrà coincidere con la donna del desiderio.
Quello che forse Freud non aveva previsto è che questa degradazione comune della vita amorosa non è più oggi a carico esclusivo del sesso maschile, ma si estende anche al mondo femminile. [...] La libertà sessuale guadagnata faticosamente dalle donne rischia così di ricalcare i passi falsi della nevrosi maschile: vivere il partner come un limite, aspirare a un legame al di là del quadro familiare come sola possibilità di praticare in modo vitale e non ripetitivo il desiderio sessuale.

- M. Recalcati, Non è più come prima.

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