giovedì 31 dicembre 2015

Si salvi chi può

Oggi vi parlerò di lei, ma con moderazione.
Lei era (è) una persona con oltre una decina d'anni più di me. Professionista affermata, madre di famiglia, sposata con un uomo straordinario che la ricopriva di attenzioni quando stava male. Era impegnata su molti fronti e riusciva a tenere tutto insieme. Non so come. La sera alle 21.30-22 era già a letto perchè alle sei si alzava. Colazione con i bambini, che venivano accompagnati poi a scuola dal marito, e via in strada verso un meraviglioso posto di lavoro situato nel paese di Lontano.
Lei talvolta era anche un po' giramondo. Perchè ci sono lavori che fai in tanti posti diversi e lei faceva uno di quei lavori lì.
L'ho conosciuta, per lavoro, in un periodo della mia vita in cui andavo raccattandone i cocci. Stavo veramente male. Non ricordo quando, scavando  nella miseria della mia esistenza, ho pensato che avrei voluto una vita come la sua, ma ricordo di averlo pensato con grande intensità. Volevo un lavoro come il suo, in un posto di lavoro come il suo, una famiglia come la sua, un compagno di vita come il suo.
Pochi giorni prima di partire per tornare a casa mia, a ore e ore di viaggio da lì, pensai che nulla poteva cambiare se non ero io la prima a cambiare. Stavo fumando seduta sul balcone. Guardai la sigaretta e decisi che quella sarebbe stata l'ultima e che non avrei più risposto ad alcun messaggio di quel cretino psicopatico cui avevo permesso di rovinarmi la vita per cinque mesi. Così è stato.
Il giorno prima della partenza ho ricevuto una mail in cui venivo informata che la struttura in cui Lei lavorava era interessata ad avermi come tirocinante. Un mese dopo conoscevo B., che come età è molto più vicino a Lei che a me e che probabilmente un mese prima non avrei nemmeno preso in considerazione.
Sono passati diversi anni. Non sono stati anni facili, anzi. Se mi guardo indietro vedo notti insonni, studio matto, turni di lavoro massacranti e vita sociale ridotta a mero ricordo.
Perchè tutto questo discorso? Perchè quest'anno più che mai, io ho pensato a Lei. Perchè ho cominciato anche io a lavorare per lo stesso datore di lavoro, anche io vado a letto alle dieci perchè non mi reggo in piedi (ecco, scoperta dell'anno: non era per i bambini che si andava a letto tanto presto), anche io mi alzo alle sei e anche io mi sparo un sacco di strada per andare a lavorare.... e ironicamente ho pensato che ok, volevo una vita come la sua, ma non proprio uguale uguale.
Quest'anno è stato pieno di tanti altri cambiamenti inaspettati. Da quando ho spento quell'ultima sigaretta è come se la mia vita fosse stata risucchiata in un vortice in cui spazio, tempo ed eventi seguono leggi tutte loro. È il mondo degli adulti o sono io?
In ogni caso, un giorno come questo è un ottimo giorno per pensare a Lei. L'anno appena passato è stato un massacro, io sono esausta e arrabbiata col mondo intero perchè non sono più padrona della mia vita... e quindi, a maggior ragione, mi sforzo di guardare ciò di cui dovrei essere felice e non le ragioni per cui sono tanto arrabbiata.
Sogno un 2016 in cui, oltre a non fumare più, oltre a non permettere a soggetti disturbati di trattarmi come pezza da piedi, oltre a fare un sacco di cose che adoro, oltre a tutto questo, insomma, io riesca anche a godere veramente delle piccole cose e non le veda (come spesso accade, ahimè) solo come un impiccio che mi porta via tempo per il lavoro. In cui riesca ad essere veramente felice e grata per ciò che ho costruito - sto costruendo e a non essere l'ennesima donna in carriera sclerata, incazzata col mondo, insoddisfatta e intrattabile.
Buon anno a tutti voi, miei cari compagni di blog.




venerdì 25 dicembre 2015

Concerto d'apertura dei Metallica al compleanno del piccolo Jesus.

lunedì 21 dicembre 2015

mercoledì 16 dicembre 2015

Ah, ecco che cosa significa durare nel tempo, pensai. Non è solo qualcosa di solido e sicuro. È come un fiume che è sempre lì, che inghiotte tutto, e che continua a scorrere come se niente fosse mai accaduto.

- B. Yoshimoto, Ricordi di un vicolo cieco.

domenica 13 dicembre 2015

C’è un ordine segreto. I libri non puoi metterli a caso. L’altro giorno ho riposto Cervantes accanto a Tolstoj. E ho pensato:
“Se vicino a Anna Karenina c’è Don Chisciotte, di sicuro quest’ultimo farà di tutto per salvarla.

- E. Scola

 

venerdì 4 dicembre 2015

È una delle tesi decisive di Sant'Agostino: l'amore non è cupiditas, non è consumo avido dell'Altro, ma è un dono di sè che accresce innanzitutto chi lo compie.

- M. Recalcati, Non è più come prima.

martedì 1 dicembre 2015

La clinica psicoanalitica scopre però l'acqua calda quando verifica come la ricerca compulsiva del Nuovo non sia affatto una espressione di libertà, ma una nuova schiavitù, l'esito di un comandamento ideologico ("Godi!") a cui il soggetto è drasticamente sottomesso.

- M. Recalcati, Non è più come prima.