martedì 30 giugno 2015

Curati di quanto dicono gli altri e sarai sempre loro prigioniero.

-Lao-Tzu, Tao te Ching.

lunedì 29 giugno 2015

Mai più

Il mondo è bello perchè è variegato avariato.
Riagganciandomi ad un post di Charlie Brown...



Penso che nella loro, di lista, io sia al punto "mai più con una nevrotica spaccamaroni". C'est la vie...

venerdì 19 giugno 2015

La fonte segreta dell'umorismo non è la gioia ma la tristezza.

- Mark Twain

martedì 16 giugno 2015

Non voglio essere solo. Non ho mai voluto essere solo. Lo odio. Odio non avere nessuno a cui parlare, odio non avere nessuno da chiamare, odio non avere nessuno che mi prende la mano, che mi abbraccia, che mi dice che andrà tutto bene. Odio non avere nessuno con cui spartire le speranze e i sogni, odio non avere più speranze e sogni. Odio non avere nessuno che mi dica di tenere duro, che posso ritrovarli. Odio che quando urlo, e urlo da forsennato, sto urlando al deserto. Odio che non c'è nessuno che sente le mie urla e che non c'è nessuno che mi aiuti a imparare come smettere di urlare. Odio che quello a cui mi sono rivolto nella mia solitudine sta in una pipa o in una bottiglia. Odio che quello a cui mi sono rivolto nella mia solitudine mi sta ammazzando, mi ha già ammazzato o mi ammazzerà presto. Odio che morirò solo. Morirò solo nel mio orrore. Più di ogni altra cosa, tutto quello che ho mai desiderato è di essere vicino a qualcuno. Più di ogni altra cosa, tutto quello che ho mai desiderato è di sentire di non essere solo.

 - J. Frey, In un milione di piccoli pezzi.

lunedì 15 giugno 2015

Reflections - TOM HUSSEY

Una delle cose più ansiogene del passaggio all'età adulta è stata la percezione del progressivo appiattimento delle differenze tra me e gli altri. Questo appiattimento ha portato a delle conseguenze interessanti, mi ha permesso di instaurare rapporti quasi paritari con persone che anni prima mi parevano distanti e irraggiungibili, ha fatto sì che finissi a pianificare la mia vita con una persona che stava già in università quando io ero solo un brutto rospetto che faticava a ricordare che alle medie si chiamano "prof." e ci si alza in piedi quando entrano in classe... allo stesso tempo, però, la percezione della mia vita come percorso lineare ha subito una mutazione, si è trasformato in un magma in cui il qui e ora, il passato e il futuro coesistono. Questa è la parte "ansiogena". La percezione del mio futuro, della mia vecchiaia, come se fosse qualcosa di già presente ora, di naturale nella mia vita. Che la mia giovinezza coincide con la giovinezza di mia nonna. Ci siamo mancate per un istante. Che la mia infanzia coincide con l'infanzia della mia bisnonna: la prima volta che abbiamo soffiato su un soffione e ci siamo sorprese della conseguenza, quando abbiamo pianto perchè siamo state sgridate per un errore commesso, io ero lei e lei era me. La mia vecchiaia. La vecchiaia dei miei nipoti. Non esistono reali barriere. Esiste solo il tempo. Ma la percezione del tempo come qualcosa di lineare è illusorio. Parlare di ansia è eccessivo. Quello che ho avvertito, in verità, è stata una lieve inquietudine. Una presa di coscienza accompagnata da sorpresa e una lieve inquietudine.
Oggi ho trovato per caso delle foto che mi hanno riportato alla mente queste sensazioni. Fanno parte di una serie di Tom Hussey, Reflections.
Ve ne consiglio caldamente la visione e mi limito a postarne alcune.





 

venerdì 12 giugno 2015

La cura dell'infelicità è la felicità, me ne infischio di quello che dicono tutti.

- E. McCracken, Niagara falls all over again.

giovedì 11 giugno 2015

Animalisti invasati

Ho sempre trovato disturbanti gli invasati, di qualsiasi tipo. Anni fa, passeggiando per le vie di Milano, mi sono imbattuta in una manifestazione di animalisti e sono stata urtata tantissimo dalle loro trovate. Disturbata tanto quanto disturbano i fissati di politica. Quelli che si considerano dei veri comunisti, dei veri fascisti, ma sono solo degli indottrinati buoni ad aprir bocca per dar aria a fesserie che non sanno nemmeno argomentare. Ecco, io sono stata sempre molto sensibile ai diritti degli animali, ma quella volta lì ho pensato solo che dovevano andare a cagare. Che non era modo. Che non puoi prendere così di petto un argomento tanto delicato, arrivare con la tua verità in tasca spacciandola per la Verità, nemmeno fossi un Testimone di Geova, e pretendere che tutti gli altri cambino la loro vita altrimenti sono solo stronzi che meritano di morire nel peggiore dei modi. Questo è un atteggiamento che odio, soprattutto quando mi tocca da vicino perchè l'invasato in questione condivide (ahimè) un mio orientamento, sia esso politico, sociale o sulla vita in generale. Mi disturba.
Tempo fa una ragazza cercava una nuova casa per il suo cane perchè si trasferiva. Una tizia gli ha fatto una megascenata con tanto di accuse, attaccadosi al fatto che un cane non è un giocattolo, che doveva pensarci prima ecc. ecc. L'ho odiata. Sebbene condividessi il suo pensiero, l'ho odiata perchè non ti puoi permettere di giudicare una che nemmeno conosci senza sapere le sue ragioni. Non ti puoi permettere di ficcare le persone dentro ad uno stereotipo e trattarle di conseguenza senza sapere nulla di loro...
Eppure... eppure dietro a tutti questi atteggiamenti odiosi, rigidi e molesti, spesso ci vedo tutta la rabbia e la frustrazione di chi non prende la vita con  leggerezza. Di chi per natura due domande se le fa. E se alcune domane magari nemmeno vengono (vi siete mai chiesti perchè i vegani non mangiano le uova? La reale ragione per cui non le mangiano?) per altre la cecità, la mancanza di empatia alla base è straziante. Licia Colò ci ha smaronato all'inverosimile con le sue cavolo di fochette bianche prese a randellate sulla testa per stordirle e scuoiarle vive, non ci credo che alcuni non sappiano COME si fa ad avere una pelliccia. Ecco, io non mi capacito del fatto che una persona, a 30 anni, si metta addosso una pelliccia "perchè è bella". Non dico che debba farsi due domande sulle condizioni di vita di quelle povere bestie, mi rendo conto che questo pare essere già un quesito troppo complesso per alcuni, ma su come quella roba che prima stava appiccicata all'animale ora non ci stia più e una banalissima inferenza:

Foca randellata scuoiata ---> Cane/ Visone/ Coniglio???

mi pare veramente il minimo sindacabile per un essere vivente che sostiene di essere intelligente ed evoluto.
Che problemi deve avere una persona convinta di essere il centro del mondo, convinta che tutto le sia dovuto, convinta che le sofferenze di terzi siano un giusto prezzo da pagare per un vezzo estetico? Parlo di 30 anni, ma in realtà questo è un fenomeno molto trasversale. Parlo di 30 anni perchè so il martellamento che gli animalisti ci hanno fatto e mi aspetto una flessibilità mentale, un'empatia nei confronti del mondo che spesso rimane lì, confinata nelle mie aspettative e totalmente assente nella realtà. E come fai a non essere frustrata? Come fai a non sentire la rabbia che ti monta dentro? Ecco, io oggi la riesco a vedere, tutta quella rabbia, quella frustrazione degli animalisti invasati. Riesco a vedere quella cosa che ti monta dentro quando ti scontri con persone totalmente egoiste, egocentriche, venute al mondo solo a sprecar spazio, risorse e ossigeno e senza nemmeno la decenza di farlo con parsimonia. Perchè sotto sotto nessuno pretende che il mondo diventi dall'oggi al domani vegano, ma la sensibilità nei confronti del creato, magari, quella sì. L'apice dell'evoluzione. L'animale più intelligente. Ma vaffanculo, va.


sabato 6 giugno 2015

Rino odiava i presentatori tinti e le vallette nude e stava male quando vedeva la gente pronta a parlare dei cazzi suoi di fronte a mezza Italia. Disprezzava quei poveri stronzi che andavano in televisione e cominciavano a frignare e a dire che soffrivano perché erano stati mollati dalle loro mogli. E odiava la gentilezza ipocrita dei presentatori.
Odiava i giochi al telefono. I balletti raffazzonati. Odiava le battute rancide dei comici. E detestava gli imitatori e gli imitati. Odiava i politici. Odiava gli sceneggiati con i poliziotti buoni, i carabinieri simpatici, i preti buffi e le squadre anticrimine. Odiava i ragazzini brufolosi che sarebbero stati disposti ad ammazzare pur di essere ammessi in quel paradiso da quattro soldi. Odiava quelle centinaia di zombie semifamosi che vagavano come bastardi elemosinando una sedia. Odiava gli esperti che si arricchivano sulle tragedie.
Sanno tutto. Sanno cos'è il tradimento, la povertà, le stragi del sabato sera, la mente degli assassini. Odiava quando s'indignavano per finta. Quando si leccavano il culo tra loro come i cani ai giardinetti. Odiava i litigi che resistevano il tempo di una scorreggia. Odiava le collette per i bambini africani quando in Italia c'era gente che faceva la fame. Ma la cosa che detestava di più erano le donne. Puttane con le tette rotonde come pompelmi, le labbra gonfie, le facce rifatte con lo stampino. Parlano tanto di uguaglianza, ma quale uguaglianza e uguaglianza? Quando l'immagine che danno è quella di un branco di decerebrate rizzacazzi. Si facevano scopare da qualche stronzo con un po' di potere per uscire di
casa ed essere riconosciute. Donne capaci di passare sul corpo delle loro madri per un po' di successo. Li odiava tutti, quelli là dentro, al punto che alle volte si doveva trattenere dal prendere la mazza e sfondare quel cazzo di televisore. Vi metterei in fila, uno dietro l'altro, e vi sparerei. Che avete fatto di male? Professate il falso. State rincoglionendo milioni di ragazzini. Mostrando mondi che non esistono.
Spingete la gente a rovinarsi per comprarsi una macchina.
Mandate in malora l'Italia.

- N. Ammaniti, Come Dio comanda.

mercoledì 3 giugno 2015

Purtroppo ogni scelta di vita ha un suo prezzo, a quanto pare.

- Lev Tolstoj, Anna Karenina.

martedì 2 giugno 2015

Una cosa molto importante che ho imparato da mia moglie è ringraziare. Quando stavamo insieme la ringraziavo per tutto. È bellissimo ringraziare gli altri per ciò che fanno per noi.

-Roberto

lunedì 1 giugno 2015

La beat generation piace a tutti perchè tutti si fanno di LSD e dunque leggendo autori che parlano la propria stessa allucinogena lingua si sentono in qualche modo compresi. E' logico, lo diceva perfino Aristotele: la beat generation è droga, il mondo ama la beat generation, dunque il mondo si droga. Infatti i dark sono satanisti.

 - Morg