Stimolare la vita, lasciandola però libera di svilupparsi,ecco il primo dovere dell' educatore.
- M. Montessori, La scoperta del bambino.
Cosa resta di una persona quando non ha più i ricordi? Un fantasma intrappolato fra i mondi, senza identità, senza futuro, senza passato.
Solo i poeti sentono il fascino di un fino rivoletto di acqua sorgiva tra i macigni, come lo sente il piccolo bambino, che si entusiasma e ride, e vuol fermarsi a toccarlo con la mano come per accarezzarlo. Nessuno che io sappia, fuori di san Francesco, ha ammirato l’insetto modesto o il profumo di un’erbicciuola senza attrattive, come uno di questi piccolini.
L’umanità che si manifesta nei suoi splendori intellettuali nella tenera e gentile età infantile, come il sole si manifesta all’alba e il fiore al primo spuntar di petali, dovrebbe essere rispettata con religiosa venerazione: e se un atto educativo sarà efficace, potrà essere solo quello tendente ad aiutare il completo dispiegamento della vita.
Non è detto che sia disciplinato solo un individuo allorché si è reso artificialmente silenzioso come un muto e immobile come un paralitico. Quello è un individuo annientato, non disciplinato.
Noi chiamiamo disciplinato un individuo che è padrone di sé stesso e quindi può disporre di sé ove occorra seguire una regola di vita.