lunedì 25 aprile 2016

I partigiani

Non è per via della gloria, 
che siamo andati in montagna,

a fare la guerra.
Di guerra eravam stanchi,
di patria anche.
Avevamo bisogno di dire:
lasciateci le mani libere, 
i piedi, gli occhi, le orecchie; 
lasciateci dormire nel fienile, 
con una ragazza.
Per questo abbiam sparato, 
ci siam fatti impiccare,
siamo andati al macello
col cuore che piangeva, 
con le labbra che tremavano. 
Ma anche così sapevamo 
che di fronte a un boia di fascista 
noi eravam persone, e loro marionette.

Nino Pedretti

martedì 5 aprile 2016

Non ho peli sulla lingua.

Una delle mie amiche delle elementari ha pubblicato su Facebook la foto del pass che le hanno dato per partecipare come ospite al Calzedonia Summer Show (parrebbe, da una ricerca frettolosa online, una sfilata di costumi con tanto di ospiti famosi). La foto era accompagnata da faccine felici e ammiccanti. Evidentemente considera una gran figata poter partecipare ad un evento di tale pregio.
Un'altra amica d'infanzia, qualche mese fa, ha pubblicato un annuncio in cui si rendeva disponibile a curare i cani degli altri perchè il suo grande sogno, da quando ha visto il film x (non ricordo più il nome)  a sei anni, è proprio quello di fare la dog sitter. I suoi hanno speso fior fior di soldi per farla studiare, fin dalle elementari, in esclusive scuole private. Tutto questo per ritrovarsi una figlia che a 30 anni si rende disponibile a ospitare in casa sua un cane, massimo due (perchè lei ne ha altri due) incassando 20, quando va bene 40 euro al giorno. Di propria scelta eh, non perchè ha ripiegato su quel lavoro lì.

Non so se vi è mai capitato, ma spesso ho la sensazione di essere una delle poche sopravvissute ad una generazione di cerebrolesi.