giovedì 24 settembre 2015

La vita è un processo di continua crescita. Si conoscono persone, si perdono persone, e in tutto questo noi evolviamo. Aumentano le finezze, le attenzioni verso il benessere dell'altro, capiamo che alcune cose non vanno date per scontate. Il peso che una parola o una leggerezza possono avere nel rapporto con l'altro...
Tra meno di un mese sarò lontana da qui. Sto guardando i libri, scegliendo quelli da portare via con me.
Questo penso rimarrà qui... mi chiedo se avrò mai la forza di leggerlo...

Il lupo della steppa - Hesse


Lui mi diceva sempre che io ero l'unica in grado di capirlo. Io non ho mai avuto il coraggio di contraddirlo. Ho passato tre anni della mia vita sentendomi un'impostrice. Non so se lo fossi veramente. Forse avevamo due idee di "capire l'altro" molto diverse. Forse, per ciò che intendeva lui, io veramente lo capivo...

2 commenti:

  1. Perché invece questo libro ti ha fatto schifo?Io lo lessi quando avevo credo 16 anni,l'ho odiato e cancellato dalla mente.Non molto tempo fa,casualmente un mio amico me ne ha parlato dicendo che è un libro che l'ha veramente illuminato rileggendolo adesso,alla nostra età.
    Magari vale la pena leggerlo davvero.

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  2. Purtroppo quel libro il mio ex lo aveva sentito molto vicino, tanto da regalarmene una copia con dedica. Si era identificato molto col protagonista, non saprei perchè (non avendolo letto). Leggerlo implicherebbe, al momento - non escludo che in futuro sarà diverso - ripensare ad una persona e ad un rapporto che fanno parte del passato, con tutte le inevitabili delusioni ad essi collegati. Non dico che questa sia una valida ragione per non leggere un buon libro, ma ho ancora così tanti bei libri da scoprire che questo può benissimo aspettare. Poi, se devo proprio dirla tutta, non mi sembrava molto bello portare nella casa mia e di B. un libro con una dedica simile da parte di un ex... :\

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