non solo c'è gente, ma la maggior parte della gente lo fa. Pensa a Facebook. Ciò che alimenta la sua sopravvivenza non è tanto lo spiare il prossimo (che per carità, con taluni individui rimane comunque allettante), quanto la necessità che ogni persona pare avere di mostrare agli altri e condividere con loro i propri fatti privati. Ma da dove nasce, questa esigenza, se non da un bisogno di approvazione e riconoscimento? Siamo fragili narcisi, con la differenza che Narciso almeno aveva consapevolezza della propria bellezza, tanto da innamorarsene. Noi, invece, abbiamo una percezione della bellezza socialmente mediata e una necessità di conferma continua.
...che a me pare un ovvietà mentre mi accorgo di giorno in giorno che c'è gente che ha come scopo di vita curarsi degli altri
RispondiEliminanon solo c'è gente, ma la maggior parte della gente lo fa. Pensa a Facebook. Ciò che alimenta la sua sopravvivenza non è tanto lo spiare il prossimo (che per carità, con taluni individui rimane comunque allettante), quanto la necessità che ogni persona pare avere di mostrare agli altri e condividere con loro i propri fatti privati. Ma da dove nasce, questa esigenza, se non da un bisogno di approvazione e riconoscimento? Siamo fragili narcisi, con la differenza che Narciso almeno aveva consapevolezza della propria bellezza, tanto da innamorarsene. Noi, invece, abbiamo una percezione della bellezza socialmente mediata e una necessità di conferma continua.
Eliminaquando uno lo capisce e lo interiorizza è una personcina libera!
RispondiEliminaE' vero! Libera e meno manipolabile!
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