domenica 5 aprile 2015

La nostra legge dice che non si può parlare con gli sbirri: lo sai perché? Mica per divertimento. Perché gli sbirri sono i cani del governo, sono gli strumenti che il governo usa contro di noi. Figlio mio, mi hanno fucilato che avevo ventitre anni, e dopo ho vissuto tutta la vita nell’umiltà, senza possedere niente, niente famiglia, bambini, niente casa: tutta la vita in prigione, a soffrire e condividere le sofferenze con gli altri. E’ questo il motivo per cui ho potere, perché tanta gente mi conosce e sa che quando io incrocio le mani sul tavolo non parlo per mio interesse, ma per il bene di tutti quanti. Per questo, ragazzo mio, nel nostro mondo tutti si fidano di me. E adesso dimmi, per quale ragione noi dovremmo fidarci di quelli che hanno passato tutta la loro vita ad ammazzare i nostri fratelli, a chiuderci in prigione, a torturarci e trattarci come se non fossimo della razza umana? Come si fa, dimmi tu,a fidarsi di chi vive grazie alla nostra morte? Gli sbirri sono diversi da tutto il resto dell’umanità, perché hanno dentro la voglia di servire, di essere sotto padrone. Non capiscono niente della libertà e hanno paura degli uomini liberi. Il loro pane è il nostro dolore, figlio mio, come si fa a venire a patti con quella gente?

- N. Lilin, Educazione siberiana.

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