venerdì 6 marzo 2015

Non sono scesi in piazza per la costituzione o le elezioni. Non sono scesi in piazza per un Egitto democratico, civile o islamico, o che so io. Sono scesi in piazza solo per ragioni che li toccano da vicino: per i prezzi delle cose da mangiare, dei vestiti, degli alloggi, cresciuti in modo folle. Per il poliziotto che ferma il minibus di uno di loro per estorcergli cinquanta sterline. Per il poliziotto che li ha fermati per un controllo e il  che li ha torturati per giorni anche se non avevano fatto niente. Per la sorella che vorrebbe "sistemarsi" ma non le bastano i soldi. Per lo zio che è stato mandato in prepensionamento dopo che la fabbrica in cui lavorava è stata privatizzata. Per il cugino che ha perso tutto quando i terreni agricoli sono stati assegnati a giovani laureati, e ha visto staccarsi il suo raccolto dal momento che l'acqua per irrigare finiva solo nelle terre di quelli che contano. Per la zia che è morta di cancro senza aver trovato un letto all'ospedale pubblico. E così via.

- Mohamed Abo el-Gheit, Le rose e il pane.
Internazionale 1083


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