martedì 24 marzo 2015

comunicazione di (dis)servizio

Mi ripromettevo da parecchio tempo di scrivere questo post ma rimandavo continuamente. Avrei voluto scrivere una cosa più ragionata e meno di getto, ma gli ultimi commenti ricevuti (e le ennesime mancate risposte) mi hanno spronata un poco.
Quando ho aperto questo blog, l'ho fatto con l'idea di raccogliere e condividere tutto ciò che attirava il mio interesse, che mi dava da riflettere o che semplicemente mi piaceva. Lo avrei fatto principalmente per me stessa, nonostante la condivisione fosse (sia tutt'ora) per me tanto importante, perchè non volevo che il mio blog diventasse una sorta di palcoscenico su cui far apparire cose che potessero allietare il mio pubblico, in una sorta di rincorsa disperata dei like che tanto spopolano su facebook. Ecco il motivo per cui ho aperto il blog è proprio questo. Mi ero stancata della dinamica insensata, tipica di facebook, in cui si condivide ma non si condivide. La condivisione è solo apparenza, in superficie. Si collezionano gettoni per gratificare il proprio ego. Non importa il nostro livello culturale, la nostra intelligenza, la nostra dipendenza o indipendenza dal giudizio altrui. La convinzione di non cadere noi stessi vittime di queste dinamiche sconfina quasi totalmente nella cecità. Da un lato il bisogno di sfuggire da tutto ciò, da un lato la necessità di poter raccogliere e ordinare ciò che per me era importante (provateci voi, a recuperare una citazione di Foer pubblicata chissà quando in sette anni di cronologie e pubblicazioni quasi giornaliere...), dopo mesi passati a covare la mia idea, un giorno ho preso l'iniziativa e ho aperto questo blog. Non ho messo nessuna presentazione, non ho dato spiegazioni prima, perchè non mi parevano rilevanti.
Lo faccio ora per la ragione opposta. Perchè per tutta una serie di cambiamenti inaspettati (e belli) nella mia vita, il mio blog da dicembre sta praticamente vivendo di rendita e io su Blogger non mi collego mai. Avrei tantissime cose che vorrei condividere con voi ma al momento mi risulta quasi impossibile e mi dispiace, perchè tutto ciò è accompagnato dalla sensazione che esperienze, sensazioni e momenti stiano scorrendo fra le mie mani e tra alcuni mesi li ricorderò a fatica.
A parte ciò, se ci siete, se qualche volta buttate l'occhio per leggere, portate pazienza. Questo blog non è nato per essere una semplice raccolta di citazioni - cosa per cui io comunque ho un debole - ma anche qualcosa di più.


3 commenti:

  1. Sei libera di scrivere quando vuoi nel tuo blog, magari cerca di ricordarti al meglio queste sensazioni e momenti belli, ci piacerebbe condividere un po' della tua felicità :)

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  2. ma sai che era precisamente una cosa che ti avrei chiesto prima o poi?
    Comunque un blog è la persona che ci sta dietro, i contenuti che ci vengono messi sono, come dire, la conseguenza (:

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