lunedì 22 settembre 2014

"Andiamo in giardino un momento?" propose infine la ragazza non sapendo più cosa dire. "Il sole deve essere calato."
Si alzarono dal divano. Lei taceva, come aspettando che Drogo le parlasse, e lo guardava forse con un residuo di amore. Ma il pensiero di Giovanni, alla vista del giardino, volò ai magri prati che contornavano la Fortezza, anche lassù stava per giungere la dolce stagione, coraggiose erbette spuntavano fra i sassi. Proprio in quei giorni, centinaia di anni prima, erano forse arrivati i Tartari. Drogo disse: "Fa già un bel caldo per essere aprile. Vedrai che torna a piovere."
Proprio così disse, e Maria fece un piccolo sorriso desolato. "Si, fa troppo caldo" rispose con voce atona, ed entrambi si accorsero che tutto era finito.

- Dino Buzzati, Il deserto dei Tartari.

2 commenti:

  1. grazie per essere passata da me!

    il deserto dei tartari è un libro che mi incuriosisce molto

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    1. In verità ti seguivo da un po', ma non avevo mai avuto occasione di commentare.
      Per quanto riguarda il libro di Buzzati, buttaci un occhio, quando hai tempo. È un libro decisamente lento e con pochissima azione, quindi rischia di risultare pesante, però secondo me una lettura la merita.

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