sabato 1 agosto 2015

Facciamo un po' di terrorismo, va.

Ho un difetto orribile: sono una salutista.
Non sono una salutista spaccamaroni. Non impongo agli altri diete bizzarre, nè mi permetto durante i pasti di rinfacciare i rischi che determinate scelte portano con loro. Credo anzi che alcune rigidità (leggere: fondamentalismi alimentari) causino spesso più danni che altro, che la giusta via per la salute stia nel mezzo.
Una delle conseguenze maggiori di questo mio salutismo - che sconfina ampiamente nello sperimentalismo alimentare - è la comparsa dei cibi più vari e inusuali nel mio piatto.
Un'altra conseguenza, molto più impattante, è la convinzione bislacca che le cose fatte in casa siano più sane e che quindi la MIA sopravvivenza sia strettamente connessa al maggior evitamento possibile di cibi industriali.
Parlo di convinzione bislacca perchè, come la Parodi insegna*, spesso dobbiamo scendere a patti con la realtà. A tutti piacerebbe farci la pastasfoglia in casa, ma se il tempo manca dobbiamo comprare quella già fatta della Buitoni.
Lo scorso anno una cara amica mi ha regalato dei formaghiaccioli. Ti fai gli hamburger in casa, semifreddi, zuccotti e torte mimose, e non vuoi lanciarti nel mondo dei ghiaccioli? Soprattutto contando che sto con una persona che per un ghiacciolo farebbe carte false (felice lui).
Insomma, quest'anno ghiaccioli.
Ne parlavo con alcune amiche giusto oggi. Di quanto mi pareva assurda questa cosa dei ghiaccioli. In un ghiacciolo alla  menta che ci sarà mai di male? Così, per non saper nè leggere nè scrivere, nel ghiacciolo alla menta secondo voi che ci mettono? Ci sarà acqua, zucchero, sciroppo di menta, colorante per farlo venire verdissimo... poi qualcosa per la consistenza. Ok non sarà acqua e frutta, ma al mondo c'è anche di peggio.
In ogni caso, per scrupolo, sono andata a cercarmi gli ingredienti e sono finita sulla pagina del Liuk. Avete presente quel ghiacciolino goloso al limone con la liquirizia che fa da bastoncino? Ecco...


Totale ingredienti: 17 (porta pure sfiga). 17 ingredienti per un ghiacciolo al limone.
Quindi ghiaccioli fatti in casa?

Piccolo appunto finale: negli ultimi anni si sta diffondendo una sorta di glutinefobia. In aggiunta alla già nota celiachia, che da malattia rara sta raggiungendo numeri inquietanti di persone diagnosticate, si parla sempre più spesso di sensibilità al glutine (gluten sensivity), in cui la persona ha tutta una costellazione di sintomi riconducibili ad un'infiammazione causata dal glutine. La glutinefobia di cui parlo io riguarda tutte le persone che pur non avendo alcuna diagnosi si autodiagnosticano la sensibilità al glutine sostenendo di stare benissimo dopo averlo tolto e, soprattutto, in tutti coloro che tolgono il glutine senza alcuna necessità perchè "fa male". Lo abbiamo consumato per centinaia di anni ma oggi abbiamo scoperto che a quanto pare è veleno. Non ce ne eravamo accorti prima.
La mia domanda, provocatoria, è cosa possiamo aspettarci di diverso quando in ogni alimento che consumiamo è presente farina di grano (e quindi glutine), anche nello spezzatino di carne al sugo delle mense scolastiche (eh si, come fanno a dare quella consistenza densa al sugo, altrimenti?). Ogni persona si ingozza di glutine da quando apre gli occhi a quando va a letto e nemmeno se ne rende conto. Mi domando quanto lo stato di benessere provato da un malato immaginario non sia in realtà legato ad una disintossicazione da un alimento consumato in quantità smodata. La cosa, ai miei occhi, pare assurda quanto vedere gente che mangia da mattina a sera banane. Dopo 20 anni smette e sostiene di stare finalmente bene e di non poterne più consumare perchè aveva la Banana sensivity. Non voglio sottostimare il problema di chi ha realmente una gluten sensivity, ma un briciolo di misura nella vita a volte serve.


*Avrei voluto linkarvi un video in cui la Parodi e Cracco avevano un confronto e Cracco trattava la Parodi con schifo malcelato perchè spesso nelle sue ricette si trovano ingredienti pronti, come la famosa pastasfoglia. Un vero cuoco fa tutto lui. Se sei una mezzasega che si compra la sfoglia fatta, con che diritto ti definisci cuoca?
Il video stranamente è sparito. Mesi fa, inoltre, Cracco si è lanciato in un progetto da vero Chef. Oh, le coincidenze della vita.


Carlo, nun te lo volevo di', ma se io mandassi il Peloso in pausa pranzo con delle robe così le sue colleghe altro che pigliarmi per il culo perchè non so cucinare. Carloooo........ patatine e uova, porca boia!

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