Ritornano tutti i miei personaggi. Tutti quelli che ho amato e - mai lo avrei detto - anche quelli che ho snobbato o guardato sdegnosamente. Mi ritornano alla mente le parole di James Sveck quando dice "Sembrava che tutti fossero in grado di accoppiarsi, di unire le proprie parti in modi piacevoli e fecondi, ma nella mia anatomia e nella mia psiche c'era qualcosa di impercettibilmente diverso che mi divideva in modo irrevocabile dagli altri", il dottor Manhattan quando rivive-rivive- e rivive ancora il passato, il presente e il futuro in quel capitolo di Watchmen - il più bel capitolo di Watchmen - con il disincanto e la rassegnazione di chi sa, Spiegelman e la sua versione topesca di Maus. Già, Maus. Ho fatto arrivare lo speciale e non ho ancora avuto il tempo di guardarlo. Penso sia roba per veri feticisti e ho pensato - l'ho fatto veramente - che fosse una di quelle cose senza prezzo, da avere assolutamente in casa. I pensieri saltano velocemente da un argomento all'altro perchè in questo periodo l'unico vero filo conduttore che dà senso a tutto sono le pagine dei libri che studio. Il resto, il contorno, passa. Appare e viene subito dimenticato.
La faccia di Pif quando il minimalista gli dice che butta le tazze è meravigliosa. Lo sconcerto. Il tic nervoso agli occhi. Rifletteva un po' la mia. Quando ho visto questo episodio ho pensato ad un libro che aveva spopolato in Italia qualche anno fa e che avevo lasciato sul comodino con la promessa di finirlo prima possibile. Questa estate. Questa estate farò tutto. Per il momento mi limito a sognare momenti di ozio fatti di letture e tazze di tè...
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Mood of the day... |