martedì 14 giugno 2016

Andare a vivere all'estero.

Perché per ragioni che non ho mai capito del tutto quello che vi accadrà all’estero sarà sempre amplificato a livelli inimmaginabili. Sarete come dei drogati. Impazzirete di gioia davanti a un pacco di Lavazza. Piangerete come vitelli quando dopo 4 mesi troverete una cosa simile a un biscotto Gentilini o il chinotto. Non lo bevevate più manco in Italia, ma in Finlandia, cazzo, sì. Lo comprerete e prima di berlo lo porterete in processione da casa a lavoro e viceversa, come la Madonna.Vi divertirete il quadruplo di prima e 50 volte più di tutti gli altri sfigati rimasti in Italia, e soffrirete pure il quintuplo di prima e di tutti gli altri fortunati rimasti in Italia. E una sera, passeggiando per la vostra nuova città, finalmente realizzerete che siete soli come un cane e che vi basterebbe perdere anche solo le chiavi di casa per ritrovarvi nella merda. E di tutto questo non potrete lamentarvi con nessuno. In Italia vi diranno che tu sei il fortunato e loro quelli che stanno peggio. 

- Andare a vivere all’estero: la prima vera guida sragionata su cosa vi aspetta.

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