lunedì 25 aprile 2016

I partigiani

Non è per via della gloria, 
che siamo andati in montagna,

a fare la guerra.
Di guerra eravam stanchi,
di patria anche.
Avevamo bisogno di dire:
lasciateci le mani libere, 
i piedi, gli occhi, le orecchie; 
lasciateci dormire nel fienile, 
con una ragazza.
Per questo abbiam sparato, 
ci siam fatti impiccare,
siamo andati al macello
col cuore che piangeva, 
con le labbra che tremavano. 
Ma anche così sapevamo 
che di fronte a un boia di fascista 
noi eravam persone, e loro marionette.

Nino Pedretti

3 commenti:

  1. Sono nato e cresciuto in uno dei luoghi teatro di battaglie partigiane, dove è stata fondata una delle repubbliche partigiane.
    Ma ancora fatico ad accettare per buone tutte le loro azioni e non amo festeggiare il 25 aprile, perchè vorrei si ricordasse di più quanto noi italiani siamo un popolo di pecoroni ed evitassimo di rifare gli stessi errori, anche se con conseguenze meno cruente

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  2. io amo tantissimo il 25 aprile ed adoro questa poesia

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  3. Che bello rileggerla dopo tanti anni.
    Grazie.
    A.A.

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