sabato 23 dicembre 2017
lunedì 26 giugno 2017
mercoledì 21 giugno 2017
Serve un forte contatto con il proprio Io più profondo per riuscire a vivere tutti i cambiamenti che la vita impone senza perdere mai se stessi, senza sentirsi smarriti in mezzo al caos. Soprattutto quando il quadro astrale ci mette lo zampino e fa in modo che si nasca "caleidoscopici e visionari".
Un grazie sincero a tutte le persone che hanno concimato la mia vita, permettendo alle piante di crescere, ai fiori di sbocciare e a me di essere una persona felice.
Oggi è un'ottima giornata per festeggiare un anniversario.
Un grazie sincero a tutte le persone che hanno concimato la mia vita, permettendo alle piante di crescere, ai fiori di sbocciare e a me di essere una persona felice.
Oggi è un'ottima giornata per festeggiare un anniversario.
domenica 18 giugno 2017
giovedì 15 giugno 2017
venerdì 9 giugno 2017
Siamo tutti esemplari unici...
Peppi’, dipenderà da te, se la tua vita sarà facile o sarà difficile. Se tu cercherai di nasconderti in mezzo agli altri, di assomigliare a chi è diverso da te, passerai un sacco di guai. Se capirai che a stare un po’ soli, a essere un esemplare unico, non c’è niente di male, sarai felice. Siamo tutti esemplari unici, è una cosa che ho capito troppo tardi.
- I. Cotroneo, La kryptonite nella borsa. |
martedì 6 giugno 2017
E poi succede che a furia di lavorare coi bambini...
sabato 3 giugno 2017
A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che ogni "straniero" è nemico. Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come un'infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e non sta all'origine di un sistema di pensiero.Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il lager.
- P. Levi, Se questo è un uomo.
mercoledì 31 maggio 2017
domenica 28 maggio 2017
Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.
- P. Picasso
giovedì 25 maggio 2017
La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l'altro d'angoscia, e taglia in due il cuore.
- V. Woolf, Una stanza tutta per sé. |
lunedì 22 maggio 2017
giovedì 18 maggio 2017
Hanno insozzato fiumi, sterminato gli animali selvaggi, distrutto foreste, gettato l'humus del suolo nel mare, arso un oceano di petrolio, dissipato minerali la cui formazione aveva richiesto tutta un'era geologica. Un'orgia di imbecillità criminale. E l'hanno chiamato progresso.
- A. Huxley, La scimmia e l'essenza. |
martedì 16 maggio 2017
Mi ricorda...
... quel bambino bellissimo intervistato dalle Iene anni fa... un pulcino di tre anni che alla richiesta "Cosa farai da grande" rispose in un italiano poco comprensibile "Il dinosauro. Così mangio gli altri bambini"...
sabato 13 maggio 2017
martedì 25 aprile 2017
C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”
c’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buchenwald
più in là c’è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c’è un paio di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’eternità
perchè i piedini dei bambini morti non crescono
c’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perchè i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.
C’è un paio di scarpette rosse - Joyce Lussu
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”
c’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buchenwald
più in là c’è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c’è un paio di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’eternità
perchè i piedini dei bambini morti non crescono
c’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perchè i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.
C’è un paio di scarpette rosse - Joyce Lussu
sabato 25 marzo 2017
La vita è un continuo e il presente si riallaccia sempre a un passato che forse rimane scritto solo sulle pagine di un'agenda.
- V. Andreoli, La gioia di pensare.
martedì 21 marzo 2017
giovedì 16 marzo 2017
lunedì 13 marzo 2017
Io non mi piaccio mai. Sono talmente autocritico, che non mi suicido per non lasciare un biglietto che mi sembrerebbe ridicolo.
- Massimo Troisi
- Massimo Troisi
giovedì 9 marzo 2017
Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva. Anche se può sembrarvi sciocco o assurdo, ci dovete provare. Ecco, quando leggete, non considerate soltanto l'autore. Considerate quello che voi pensate. Figlioli, dovete combattere per trovare la vostra voce. Più tardi cominciate a farlo, più grosso è il rischio di non trovarla affatto. Thoreau dice “molti uomini hanno vita di quieta disperazione”, non vi rassegnate a questo. Ribellatevi! Non affogatevi nella pigrizia mentale, guardatevi intorno!
- L'attimo fuggente
lunedì 6 marzo 2017
martedì 28 febbraio 2017
L’avrete certamente vista, la bimba di dieci anni che, rimasta a corto di argomenti validi, per imporre alle amichette la propria volontà afferma ad alta voce con inspiegabile orgoglio: È così perché lo dico io; oppure È così perché lo voglio io.Quella bimba si sente un’eletta. Un giorno però le accadrà di dire “È così perché lo voglio io”, e tutti scoppieranno a ridere. Che cosa può mai fare, colui che si ritiene un eletto, per dimostrare di esserlo, per convincere si stesso e gli altri che non appartiene al volgo comune?
- M. Kundera, La lentezza.
venerdì 24 febbraio 2017
giovedì 23 febbraio 2017
È classico ciò che tende a relegare l'attualità al rango di rumore di fondo, ma nello stesso tempo di questo rumore di fondo non può fare a meno.
- I. Calvino, Perchè leggere classici.
mercoledì 22 febbraio 2017
Ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all'uomo: attraversare la vita senza fare rumore.
- E. Hemingway
sabato 18 febbraio 2017
Non che mi trovi d'accordo con la moda attuale di conseguire una perfetta conoscenza delle lingue, delle arti e delle scienze; è tempo sprecato: essere maestre di francese, di italiano, di tedesco, di musica, di canto, di disegno ecc., può concedere a una donna un certo plauso, ma non aggiungerà un solo amante alla sua lista. Grazia e buone maniere restano, in ogni caso, le doti più importanti. Non pretendo, quindi, che l'istruzione di Frederica oltrepassi la superficialità e mi soddisfa l'idea che non rimarrà a scuola così a lungo da imparare qualcosa per intero.
- J. Austen, Lady Susan.
martedì 14 febbraio 2017
sabato 11 febbraio 2017
Il mio lavoro consiste fondamentalmente nel mascherare il mio disprezzo per quegli stronzi dei miei capi e, almeno una volta al giorno, nel ritirarmi nel bagno degli uomini per farmi una sega, mentre fantastico su una vita che non somigli per filo e per segno all'inferno.
- American Beauty
mercoledì 8 febbraio 2017
Owen Dippie ed i miei quattro amichetti d'infanzia
Owen Dippie sarà forse famosissimo, ma a me, che vivo sui libri da mattina a sera e nella vita a parte lavorare, guardare film vecchiotti e leggere libri di autori spesso e volentieri morti, non è dato saperlo. Insomma, ben consapevole di fare forse una pessima figura, salto fuori dal cappello dicendovi che ho scoperto Owen Dippie.
Avevo trovato foto che lo ritraevano mentre faceva un mural sulle quattro tartarughe ninja e me le ero salvate perchè avevo trovato l'idea geniale e perchè da bambina avevo dei gusti poco femminili e le tartarughe ninja sono stati i miei compagni d'avventura per tutto il periodo delle materne.
Per scrupolo sono andata a guardare chi fosse, questo Dippie qui. Ho scoperto che al confronto, quel lavoro sulle tartarughe ninja è poca roba, ragione per cui vi consiglio di buttarcelo. un occhio. Il sito lo trovate QUI.
Avevo trovato foto che lo ritraevano mentre faceva un mural sulle quattro tartarughe ninja e me le ero salvate perchè avevo trovato l'idea geniale e perchè da bambina avevo dei gusti poco femminili e le tartarughe ninja sono stati i miei compagni d'avventura per tutto il periodo delle materne.
Per scrupolo sono andata a guardare chi fosse, questo Dippie qui. Ho scoperto che al confronto, quel lavoro sulle tartarughe ninja è poca roba, ragione per cui vi consiglio di buttarcelo. un occhio. Il sito lo trovate QUI.
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domenica 5 febbraio 2017
I'm Tired Project
Volevo condividere con voi un progetto fotografico scoperto mesi e mesi fa che aveva catturato la mia attenzione, che avevo messo da parte dicendo "Lo riguarderò" e che è finito seppellito da strati e strati di cose da studiare, da leggere, da guardare. Mi ricapita per le mani ora. Mai momento fu più appropriato. Mi è piaciuta l'idea di usare il proprio corpo come tela per scriverci i propri pensieri e il dare le spalle a ciò di cui siamo stanchi, quasi a evidenziare la grande fatica di dover avere sotto al naso certe situazioni/ persone/ giudizi che feriscono.
Ho pensato a cosa rendesse me stanca.
Molte cose, a dire il vero, come sventurati frequentatori del mio blog ben sanno, viste le molestie telefoniche e il lunghissimi messaggi che portano a orchite da stream of consciousness.
Sono stanca dell'aspettativa sociale implicita che una vera donna pensa a casa e si prende cura della famiglia. Anche se lavora 50 ore a settimana e sputa sangue per costruirsi una carriera.
Considerando che la consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento, mi sento già a metà strada.
Ho pensato a cosa rendesse me stanca.
Molte cose, a dire il vero, come sventurati frequentatori del mio blog ben sanno, viste le molestie telefoniche e il lunghissimi messaggi che portano a orchite da stream of consciousness.
Sono stanca dell'aspettativa sociale implicita che una vera donna pensa a casa e si prende cura della famiglia. Anche se lavora 50 ore a settimana e sputa sangue per costruirsi una carriera.
Considerando che la consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento, mi sento già a metà strada.
Trovate QUI il sito del progetto
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