mercoledì 4 marzo 2020

Tra le madri che lavorano e i loro figli si annida un grande mostro: la mancanza. Duttile come la creta, questo mostro s'insinua dappertutto, si trasforma e si adatta a tutti gli spazi scavati dal senso di colpa. In testa alla hit parade delle mancanze troviamo quella del tempo, seguita da vicino da quella della disponibilità e dalla sua gemella, la scarsa presenza. In seguito vengono la mancanza d'affetto, la mancanza di attenzione, la mancanza di cure e la mancanza di energia. A partire dal momento in cui il rapporto con i figli è pensato secondo questa logica della mancanza, ne consegue immancabilmente la logica corollaria, quella delle compensazioni.

- S. Giampino, Le mamme che lavorano sono colpevoli?

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